“La Vergine e il Drago” consigli di lettura a cura di Laura Fiamenghi

Il Progetto: Capita di rado di trovare uno di quei libri che quando lo inizi, non riesci a smettere di leggere. Da qui nasce l’idea di Libreria Rosa: consigliare una volta al mese un libro che sarete felici di leggere. (E su che base direte voi?) I libri sono scelti e consigliati da Laura Fiamenghi, autrice di Romance Fantasy e Paranormal Romance. Se “Le Streghe di Villacorta” o le avventure delle Sirene di “Il Dono del Mare” vi hanno appassionato, c’è un’ottima probabilità che letture di questa rubrica mensile vi entusiasmeranno!


La Vergine e il Drago di Barbara Repetto

TRAMA

“Negli altri regni, tutte le fanciulle sognano di sposare il re e diventare regine. Ma non qui. Perché il nostro re è un pazzo che si diletta a torturare e uccidere le mogli.”

Quando Lilian apprende che il padre ha combinato le sue nozze con il sovrano, opporsi non serve: il suo destino è segnato. Ayron è un guerriero, vive all’Accademia da quando ne ha memoria, e conosce solo sangue e dolore. La missione che lo attende potrebbe cambiare il suo futuro, ma uscirne vivi non sarà facile.

Un libro dai toni incalzanti che tiene il lettore incollato alle pagine dall’inizio alla fine. Un’avventura epica senza precedenti, tra follia, imprese disperate, guerre, sacrifici umani, torture e amori impossibili.
“Cavalca il tuo drago e combatti fino alla fine, solo così potrai vincere!”


RECENSIONE

La Vergine e il Drago” è un fantasy dal sapore classico, equilibrato, dal ritmo incalzante, scandito nel susseguirsi degli eventi come una sinfonia di note ben orchestrate.

La storia ambientata in un regno simil-medioevale si snoda attraverso il punto di vista alternato dei due protagonisti: Lilian, una fanciulla nobile promessa in sposa a un Re famoso uccisore di mogli, e Ayron, un guerriero di umili origini, il cui destino ha solo due opzioni: fare da pasto ai draghi o riuscire a domarne uno, un proposito, il secondo, con bassissime possibilità di riuscita.

Solo sfondo di una società ostile, governata da un tiranno che regna con il terrore e dove le donne non hanno alcun valore, nella prima parte del libro i due protagonisti ci vengono presentati mentre ‘rotolano’ verso il picco delle loro sciagure, tanto che il libro pare a tutti gli effetti un grim-dark.

Non farò spoiler sulla la trama, ma ci tengo a sottolineare la grande maestria dimostrata dalla Repetto riuscendo a suddividere il libro in tre atti. Il primo, Distopico: cupo, avverso, colmo di azione che tiene incollati alle pagine. Il secondo, Romance, dedicato al lato romantico della storia e alla conoscenza tra i due protagonisti. Il terzo, Epico, che introduce il tema del cambiamento e la rottura contro la tradizione.

A chi lo consiglio? A chi sente la nostalgia di un bel fantasy classico, scritto bene e con una trama ben progettata, ma non sa rinunciare a una storia d’amore tra le pagine di un libro.

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Questa bellissima immagine non è di Libreria Rosa ma del Bookblog Lights of Astarte